L’esterno è interno
Se tutto è Uno, “là fuori” non esiste: tutto è dentro di noi. Ne consegue che il mondo è un riflesso della nostra interiorità.
Le persone, gli animali e tutto ciò che vediamo vivono all’interno della nostra coscienza e noi, senza rendercene conto, li “manovriamo”, affinchè dicano e facciano proprio ciò che serve a noi per meglio comprendere noi stessi.
Loro fanno la stessa cosa con noi ma ognuno vive la propria vita, solo che questa si “incastra” perfettamente con quella degli altri per l’evoluzione di ognuno. Il mondo ruota intorno a ciascuno di noi e questo vale per ogni essere umano.
Se, ad esempio, un ladro ci deruba, non dobbiamo più pensare che qualcuno dall’esterno ha agito per rubarci il portafoglio ma dobbiamo capire che siamo stati noi stessi a creare quell’episodio (ovviamente a livello inconscio) per comprendere qualcosa di necessario per la nostra evoluzione.
Così ogni evento della nostra vita ha ora un significato ed è utile per la nostra crescita interiore.
Quindi, per conoscerci meglio, non dobbiamo fare altro che osservare il nostro mondo.
Inoltre, dato che il mondo esterno è solo un riflesso della nostra interiorità, allora se impariamo a modificare il nostro interno, di conseguenza il mondo esterno è costretto a cambiare, ovvero noi creiamo la nostra realtà.
E tutto diventa possibile.
Noi siamo quindi responsabili della nostra vita e questa consapevolezza ci rende liberi (mi raccomando ho detto liberi, non colpevoli).