LA COSTELLAZIONE DELL’ARIETE
E LE STELLE HAMAL E SHERATAN
La Costellazione dell’Ariete si trova tra quella dei Pesci, ad ovest, e quella del Toro, ad est.
Si individua con facilità poco a ovest delle Pleiadi e a nord della grande Costellazione della Balena.
Gli oggetti della Costellazione non sono molto significativi all'interno del cielo. Le corna dell'Ariete sono rappresentate dalle due stelle primarie della costellazione (Hamal e Sheratan) mentre, poco spostata da Mesartim, la stella più vicina alla costellazione dei Pesci, c'è una delle numerose galassie presenti nell'Ariete, chiamata NGC772.
Nel momento in cui lo Zodiaco veniva “definito”, in questa Costellazione si trovava il “primo punto d’Ariete” (o “punto gamma” o “punto vernale”), ossia l'intersezione fra l'equatore celeste e l’eclittica in direzione nord; si tratta del punto in cui si osserva il Sole il giorno dell'equinozio di primavera boreale ed è considerato il grado zero dell'eclittica (oggi questo punto si trova nella costellazione dei Pesci, a causa della precessione degli equinozi).
Segnando il punto dell’equinozio di primavera, l’Ariete era altamente considerato dagli astronomi greci. Il poeta latino Manilio (I sec d.C.) lo proclama “il principe di tutti i segni”.
Gli Assiri sacrificavano un ariete in onore dell’equinozio e conoscevano la Costellazione come l’“altare” o il “sacrificio”.
All’interno della tradizione astronomica babilonese l’Ariete sembra fosse all’inizio identificato con il “lavoratore agricolo” e solo successivamente associato all’ariete.
Presso gli antichi egizi, l’Ariete venne associato al dio Amon-Ra, rappresentato come un uomo con la testa di ariete, simbolo di fertilità e creatività. La Costellazione era anche designata come “l’Indicatore della rinascita del Sole”.
Nella mitologia greca, invece, la costellazione è associata al mito del vello d’oro.
Secondo Tolomeo, le stelle della testa dell’Ariete hanno natura Marte-Saturno, quelle della bocca hanno natura di Mercurio, quelle nelle zampe hanno natura di Marte e quelle nella coda natura di Venere.