Costellazione del Cancro

LA COSTELLAZIONE DEL CANCRO


E LE STELLE ASELLUS BOREALIS E ASELLUS AUSTRALIS


L’AMMASSO PRESEPE E IL PIANETA CON IL CUORE DI DIAMANTE

 

La Costellazione del Cancro si trova tra la Costellazione dei Gemelli e quella del Leone.


Pur essendo una Costellazione di medie dimensioni, non vi si trovano stelle molto brillanti ma, al suo interno, spicca una grande macchia chiara e nebulosa: si tratta di un ammasso stellare aperto tra i piu’ luminosi, noto come “Presepe” o “Mangiatoia” e che è piu’ appariscente rispetto alle stelle della Costellazione stessa.


Nel 2000 A.C. erano le stelle del Cancro a sorgere durante il Solstizio d’estate, tant’è che si parla ancora oggi di Tropico del Cancro anche se, a causa della precessione degli equinozi, il Solstizio d’estate oggi avviene quando il Sole si trova nella Costellazione dei Gemelli.


Nell’antico Egitto si associava la Costellazione allo scarabeo mentre, secondo la mitologia greca, il granchio è associato ad una delle fatiche di Eracle, precisamente quella del combattimento contro l’Idra, in quanto si narra che la dea Era mandò un granchio per attaccarlo.


Dal punto di vista esoterico, secondo la Tradizione, il Cancro è la “porta degli uomini”, attraverso la quale le Anime scendono nell’incarnazione.


Per quanto riguarda l’influsso astrologico, il Cancro conferisce attitudine ad afferrare le cose. Secondo Tolomeo, le stelle negli occhi del Cancro sono della natura di Mercurio-Marte, quelle nelle chele hanno natura Saturno-Mercurio.

 



ASELLUS BOREALIS (nell’immagine a sinistra) E ASELLUS AUSTRALIS (nell’immagine a destra)


(negli screenshots potete vedere dei cerchi che indicano dov'è posizionata la stella di riferimento. 

Al momento degli screenshots il Sole transitava nella costellazione. Sullo sfondo Venere di transito.

Credit: stellarium)



Sono due nomi latini che significano, rispettivamente, “asino del nord” e “asino del sud”. 


Secondo la mitologia, sono gli asini in groppa ai quali Dioniso ed Efesto giunsero per unirsi agli altri dèi nella battaglia tra gli dèi e i giganti. 

Questi ultimi non avevano mai sentito i ragli degli asini prima di allora, così si spaventarono e fuggirono. 

Proprio per questo Dioniso assicurò loro un posto nel cielo, ai due lati dell’ammasso stellare che i Greci chiamarono la “mangiatoia”, dalla quale sembra che gli asini stiano mangiando.


Hanno entrambe natura Sole-Marte.


Asellus Borealis ha una magnitudine di +4,67, è una gigante bianca, si trova a 158 anni luce dal nostro sistema solare e la sua luminosità è pari a quella di 29 soli.


E’ identificata come l’asinella di Balaam. Conferisce pazienza e coraggio. 


Asellus Australis ha una magnitudine di +3,94, è una gigante arancione, si trova a 136 anni luce dal nostro sistema solare e la sua massa è due volte quella del nostro Sole.




Ammasso del Presepe, detto anche “Mangiatoia” o “Alveare”


Al centro della Costellazione del Cancro si trova un ammasso stellare aperto che contiene una ricca popolazione di stelle e che si trova a metà tra due stelle molto brillanti: Regolo (Costellazione del Leone) e Polluce (Costellazione dei Gemelli).


Dista 600 anni luce dal nostro sistema solare e il suo nome (Presepe) deriva dalla varietà di colori degli astri che lo compongono.


Ma, a dispetto della bella immagine che evoca il suo nome, l’ammasso ha una natura Marte-Luna ed è associato a malattie, disgrazie, cecità.


I cinesi chiamavano questo ammasso di stelle “lo Spirito degli Antenati” e ritenevano che, se congiunto alla Luna, favorisce esperienze sovrannaturali con il regno dei morti.


Photo credit: Valeriano Antonini


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